30.10.08

Caro Governo, mi fai schifo

Sono stata zitta sino ad ora, ma quando per l'ennesima volta ho aperto il sito di Repubblica questa mattina e ci ho trovato in prima pagina notizie degli scontri per gli scioperi degli studenti, mi sono infuriata. Non servirà a nulla probabilmente questo post, ma dato che per lo meno blogspot in Italia non è stato ancora censurato (se andiamo avanti cosi non so fino a che punto), vorrei monologare con me stessa forse, o chiedermi quello che voi state provando, essendo direttamente li.
Ma in questo momento, vorrei essere lì anche io fra quelle migliaia di studenti a cercare di risollevare una situazione che sembra ormai a pezzi.
Ecco perchè sempre più volte penso che in Italia non tornerò a vivere, che se mai avrò dei figli non li manderò a scuola lì, per quale futuro?

[...]Il Parlamento è solo una spesa per il contribuente. Va chiuso. E, visto che ci siamo, chiudiamo anche la scuola, quello che resta della scuola dopo anni di ignavia dei governi. A cosa serve studiare se non avrai un lavoro, se non puoi partecipare alla vita democratica del tuo Paese, se vivi sommerso in un'informazione di regime? A sopravvivere? Ma a vent'anni sopravvivere è un insulto». B. Grillo, 29.X.2008

Lascio qui questa breve riflessione, che meriterebbe pagine e pagine di discussione, ma che al momento non posso permettermi, perchè devo preparare una valigia che per pigrizia non ho ancora preparato... alla volta del Mio Paese, per una breve toccata e fuga, il Mio Paese che amo, ma solo perchè ci sono la mia famiglia e i miei amici e tante altre persone che a detta del nostro Caro Berlusconi devono andare a "farsi un riposino". Maledetto. Aveva davvero ragione Benigni... se quella notte, per divin consiglio... e invece tutta l'Italia intera se l'è proprio presa in culo.

Gelmini& Co.: MA VAFFA!

2 comments:

Chiara Catella said...

CUCCIOLA SEI UNA STRA FIGA!!!!!!!!!!!!! te lo appoggio tutto questo post! ovviamente!

matborda said...

ah, per ora riesco ad entrare nel blog, forse avran tolto la censura, boh...

ah, l'italia...