18.11.08

Ho paura Papà

Photo: Ischia, VIII.2008


testo: V. Sessa
Vitalemusica: N. Aprile
1989


Ho paura papà!
C’era la storia di un bandito
ieri sera alla tivù.
Quello che ho visto mi ha colpito
e così non dormo più.
Nel mio letto sono all’erta,
sotto sotto la coperta:
quel fruscio che sarà?
Ora chiamo il mio papà.

CORO:Ho paura papà!
(Ho paura papà!)
Ho sentito un rumore.
Vieni subito qua!
(Vieni subito qua!)
Come batte il mio cuore!
Ho paura papà!
Era un passo felpato
o magari, chissà,
me lo sono sognato...
E papà, che sta dormendo,
corre subito dicendo:
“Non c’è niente, bimbo mio,
e poi ti proteggo io.
Anzi per un po’qui con te mi fermerò”.
Ora nel buio della stanza
resta immobile il mio papà.
Poi, quando è stato lì abbastanza,
crede che io dorma già.
Segue il muro con la mano,
chiude l’uscio piano piano
Zitto zitto se ne va...
Ma io chiamo un’altra volta il mio papà.

CORO:Ho paura papà!
(Ho paura papà!)
Ho sentito un rumore.
Vieni subito qua!
(Vieni subito qua!)
Come batte il mio cuore!
Ho paura papà!
Era un passo leggero
e qualcuno di là
s’è nascosto davvero....
E papà che, poveretto,
stava per tornare a letto,
grida forte :” Ero io!
Hai sentito il passo mio.
Era poco fa,
proprio il passo di papà!”
Ho paura papà!
Era un passo leggero
e qualcuno di là
s’è nascosto davvero....
E papà, in conclusione,
dice senza esitazione:
“D’ora in poi te lo prometto,
tu alle nove fili a letto.
Certe storie alla tivù
non le devi vedere più!”

CORO:Ho paura papà
Ho paura papà
Ho paura papà


perchè questa sera mi sento proprio una bambina, caricata da mille decisioni da prendere, e nessuna certezza. vorrei avere delle risposte che non ho, essere il più sincera possibile, e non ferire nessuno.

perchè nonostante cerchi di pensare a me stessa, penso sempre inevitabilmente agli altri.

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